FabiusII

Ciao a tutti,sono FabiusII ultimo aquisto..se si può dir così della Legione,sono un fabbro-saldatore..o anche un Fabio-saldatore,mi piace molto l'aspetto militare dell'associazione e quello dell'archeologia sperimentale dove si testano i materiali,le tecniche di quanto da noi costruito..senza dimenticare la conoscenza di ciò che si impersona,insomma il ritratto di un dinamico quasi quarantenne

Ave a tutti
Come il mio commilitone faccio parte della seconda legione partica,ho 17 anni (ancora per pochissimo),sono uno studente alberghiero e sono molto attratto dalla vita che facevano i legionari e le tipologie di armi e tecniche che utilizzavano durante le innumerevoli guerre che hanno svolto contro le varie popolazioni "BARBARE", piano piano mi sto appassionando sempre di più al mondo gimno-gladiatorio del tempo e spero che in futuro avrò la possibilità di vestire anche i panni di un gladiatore,faccio parte di questo splendido gruppo dal lontano Novembre 2003 e spero di farne parte ancora per molto moooolto tempo!!!

Antonius

Scrivo questo commento a poche ore dal ritorno dal Natale di Roma,è stata un’esperienza davvero inaspettata,per vari motivi che comunque cercherò di elencare cosicché se dovessi dimenticarmi qualcosa con l’età(che avanza,ma io sono ancora più veloce)potrò rileggermi,allora vediamo un po’..cosa mi aspettavo?

Mi aspettavo un insieme di persone che in maniera più o meno seria e seriosa affrontavano questo evento,beh…era molto di più,quest’incontro per me è stato davvero un inaspettato punto di partenza,ho visto cosa possono fare: impegno dedizione motivazione unione di vedute e progettazione

Ho partecipato per lungo tempo a seminari di motivazione e uscendo da ogni seminario,o come si chiamavano..stage..ero sempre più fiducioso di ciò che potevo raggiungere,questo faceva parte di un periodo piuttosto lungo della mia vita,ora ho nuovamente quella che a me piace chiamare..possibilità..
Ma che forse si può anche chiamar passione

Quello che credo sia opportuno dire ai diretti interessati lo dirò chiaramente a voce a tutti loro,ma qui vorrei indicare che la strada verso il traguardo è decisamente in salita e tortuosa e in questi frangenti si fa una selezione naturale tra chi ha uno stimolo e chi ne ha un altro,non c’è possibilità di bluff ,non c’è mai quando le carte saranno comunque scoperte.

Io ho visto dove si può arrivare e cosa bisogna fare per raggiungere quel traguardo e sono felice che tutti NOI abbiamo visto le stesse cose,quindi ancor con gli occhi pieni di ciò che ho visto faccio mia una frase..

In battaglia l’uomo coraggioso si sceglie l’avversario più forte

Una settimana fa eravamo a quest’ora belli e implotonati attraversando il corso principale di Albano,il rumore delle calighe e dei tamburi scandivano i nostri passi..stesso posto..stessi passi,solo circa 1800 anni dopo coloro che lo attraversavano quotidianamente,grande emozione e non per le persone che intorno a noi scattavano foto,ma proprio per il fatto di esser là! Di guardarti vicino a trovare il tuo compagno che marciava al tuo fianco,un’emozione antica.
Due giorni di Anfiteatro,dove avrei voluto una parte più attiva all’evento,ma i problemi classici che ci portiamo avanti ci hanno penalizzato anche in quel caso.
Non voglio ripetermi in quanto basta legger il mio post precedente su cosa vorrei uscisse fuori da questo gruppo di lavoro per sapere come la penso,ribadisco solo un concetto:

In battaglia l’uomo coraggioso si sceglie l’avversario più forte

Vorrei,per non dire..voglio..che ognuno di noi vedesse come l’appartenenza all’Associazione sia un punto di Partenza e non come un punto d’Arrivo.

Abbiamo partecipato alla registrazione di una trasmissione Rai in onda la prima decade di dicembre,una specie di figuranti nulla di che ma il progetto iniziale doveva esser un altro,infatti c’eravamo mostrati ben disponibili per fare di più..ed a esser più coinvolti nella buona riuscita di tutto quanto
E qui m’è venuto un bel dubbio..il numero conta..
O non si spiegherebbe perché una cosa è stata valida fino al giorno prima e poi diventa diversa il giorno dopo,ho avuto la spiacevole sensazione di quello che arriva alla festa,ma hanno già mangiato la torta.
Questo mi fa pensare che quando si parla di..collaborazione..bisognerebbe capir davvero cosa significa questa parola,credo che più che collaborazione ci sia stata..prevaricazione..ed iniziare un rapporto collaborativio con questi presupposti,non mi convince..tornano gli studi antichi e uno di questi diceva..


..Non alleatevi con chi è più forte di voi..vi si potrebbe ritorcer contro..